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TUMORE MALIGNO della BOCCA

dott.stefano borghini • set 06, 2020

un nemico molto  pericoloso

INTRODUZIONE
Nell'articolo riguardante i gravi danni che il fumo può causarci abbiamo accennato anche anche al CANCRO del CAVO ORALE(tumore maligno della bocca).
Di seguito ne parliamo più in specifico visto l'ovvia e grande importanza di questo argomento.

COS'E'
Il cavo orale  comprende i due terzi anteriori della lingua, le gengive, la superficie interna delle guance e delle labbra, la parte inferiore della bocca sotto la lingua (il pavimento orale), la parte superiore ossea della bocca (il palato duro) e la zona situata posteriormente ai denti (il trigono retromolare).
La presenza sulle mucose del cavo orale di una tumefazione persistente, di una macchia bianco rossastra che non si risolve in un paio di settimane oppure di una ferita che non si rimargina è un possibile segnale di allarme, perché potrebbe trattarsi della manifestazione di una lesione pre-tumorale o tumorale del cavo orale.

QUANTO E' DIFFUSO
Nel mondo i tumori del cavo orale, insieme a quelli della laringe e della faringe, rappresentano il 10 per cento circa di tutte le neoplasie maligne negli uomini e il 4 per cento nelle donne.
In Italia ogni anno vengono diagnosticati circa 4.500 casi di tumori alla bocca e si registrano circa 3.000 decessi. Purtroppo questo tipo di cancro viene di solito diagnosticato in fase già avanzata, quando la massa tumorale si è ingrandita al punto da richiedere interventi mutilanti, spesso con scarsi risultati.
Il tumore della bocca colpisce gli uomini in percentuale tripla rispetto alle donne. L'incidenza in Italia è di 3 casi ogni 100.000 abitanti (quindi 6 casi ogni 100.000 maschi e 2,3 casi ogni 100.000 femmine).
L'incidenza aumenta con l'età: è rarissimo nei giovani e raggiunge un picco dopo i 70 anni. L'età media alla diagnosi di un tumore del cavo orale è di 64 anni e il 95 per cento insorge dopo i 40 anni.
Il tumore del labbro è più comune negli uomini e si sviluppa soprattutto in persone dalla pelle chiara che trascorrono molto tempo al sole (per esempio i muratori, gli agricoltori o i pescatori) o nei fumatori di pipa. I tumori del labbro rappresentano l'11 per cento circa dei nuovi casi, ma sono responsabili solo dell'1 per cento dei decessi totali.
La lingua è la sede più spesso coinvolta nelle neoplasie del cavo orale: infatti, i carcinomi linguali sono il 30 per cento circa di tutti i carcinomi orali.
Il tumore del cavo orale è più frequente in persone che fumano tabacco e consumano alcolici; la coesistenza di queste due abitudini moltiplica il rischio di sviluppare neoplasie orali.
Negli ultimi anni si è osservata una progressiva riduzione di incidenza delle neoplasie orali correlate all’alcol e al tabacco, soprattutto nel sesso maschile, mentre nel sesso femminile si è invece registrato un aumento.

CHI E' A RISCHIO
Per tutti i tumori del cavo orale i principali fattori di rischio sono il fumo di sigaretta, il consumo di alcol e inoltre gli effetti di traumi della superficie interna della bocca, come, per esempio, quello causato per molto da protesi dentarie mobili non più precise.
Altre cause favorenti possono essere la scarsa igiene orale e la masticazione di tabacco.
Per quanto riguarda il tumore del labbro, possibili fattori favorenti sono l'esposizione al sole e l'uso della pipa.

SINTOMI
Qualsiasi dolore alla bocca, ferita che non si rimargina o gonfiore persistente, anche se non dolente, deve essere esaminato da un medico esperto..

PREVENZIONE
 È  consigliato effettuare una visita odontoiatrica come minimo una volta l'anno, per verificare la salute dei denti e delle mucose. Questa pratica diventa essenziale dopo i 60 anni in soggetti che hanno avuto stili di vita a rischio.
Per tutti è valido il consiglio di adottare uno stile di vita salutare, non fumare, non consumare tabacco in alcuna forma e limitare l'alcol.
In particolare è importante non sottovalutare eventuali lesioni della bocca solo perché piccole o indolori: noduli o indurimenti della mucosa, piccole ulcere, placche bianche o rosse o bianco-rossastre, specie se sanguinanti, escrescenze. Un altro segnale di allarme può essere dato da eventuali impedimenti a una corretta masticazione

DIAGNOSI
Il cancro della bocca, se riconosciuto in fase precoce, può essere curato con successo, con elevate percentuali di guarigione. I ritardi diagnostici dipendono in genere da una sottovalutazione dei sintomi spesso dovuta a una conoscenza insufficiente di questo tumore. Il tumore alla bocca viene, infatti, spesso confuso con altre malattie più frequenti, ma meno gravi (quali ascessi dentari o tumori benigni) oppure le sue manifestazioni non vengono riferite al medico per paura immotivata.
I principali esami per individuare i tumori del cavo orale, in assenza di sintomi, sono l'ispezione e la palpazione del pavimento della bocca e della lingua.
Ogni lesione sospetta della mucosa deve essere sottoposta a biopsia col prelievo di una piccola porzione di tessuto.

EVOLUZIONE
Come per la maggior parte dei tumori, la guarigione dipende dalle condizioni generali di salute, dalla sede e dalla diffusione ai linfonodi regionali o ad altre parti dell'organismo.
Dai dati disponibili si è potuto stabilire che al momento della diagnosi oltre la metà dei tumori del cavo orale è già diffusa nelle sedi vicine.
Complessivamente la sopravvivenza media a cinque anni dalla diagnosi è del 50 per cento e oscilla tra l'80-90 per cento nei pazienti con tumori confinati alla sede di insorgenza e il 19 per cento nei pazienti con tumori metastatici.

COME SI CURA
I tumori del cavo orale sono generalmente curati con l'asportazione chirurgica del tumore e dei linfonodi circostanti. Qualora l'asportazione sia molto ampia, si procede anche a ricostruzioni sofisticate con autotrapianti di pelle, muscolo e/o osso. In ogni caso è utile una rieducazione alla fonazione e alla deglutizione coordinata da specialisti logopedisti.
Radioterapia e chemioterapia sono in genere usate come terapie adiuvanti postoperatorie dei tumori localmente avanzati e meno frequentemente in alternativa alla chirurgia.
Solo in casi selezionati e di limitate dimensioni, si può considerare anche la brachiterapia, un tipo particolare di radioterapia, che prevede l’impianto di piccoli "semi" radioattivi posizionati a livello del tumore, che agiscono, quindi, localmente.

CONCLUSIONI
purtroppo il cancro del cavo orale è un nemico subdolo e molto pericoloso ma, ancora una volta come per malattie meno gravi ma non per questo banali come la carie e la piorrea ,le parole chiave sono prevenzione e diagnosi precoce.
è per questo che ad ogni visita di controllo oltre ad occuparci dei denti delle gengive dei nostri pazienti, ne ispezioniamo con attenzione la lingua,le mucose,il palato,il pavimento della bocca e le labbra ; ricordandovi di non fumare , di non bere alcool e di curare l'igiene orale a casa


un saluto a tutti

stefano borghini







Autore: Dr. Stefano Borghini 09 ago, 2021
CHE COS'E ? La carie è una malattia causata da alcuni microbi presenti nella placca ( la pellicola bianco giallastra che si forma sui nostri denti quotidianamente ) che , trasformando gli zuccheri in acido ,possono intaccare la superficie del dente distruggendolo progressivamente. COME PROGREDISCE ? Inizia dallo smalto ( lo strato più esterno) facendolo diventare di colore bianco pallido;durante questa fase è ancora possibile un processo di autoguarigione,effettuando una corretta igiene orale con prodotti a base di fluoro e limitando l'assunzione di zuccheri. In caso contrario si formerà una cavità che può raggiungere la dentina ( lo strato intermedio)ed il dente molto spesso,diventa sensibile al freddo,al caldo ed ai cibi dolci. Progredendo ulteriormente,la carie può raggiungere la polpa ( lo strato più interno) provocando un'infiammazione dolorosa ,che nei casi più gravi ,può coinvolgere il tessuto osseo,formando un ascesso. PREVENZIONE Scrupolosa e costante igiene orale 3 volte al giorno, con spazzolino ( meglio se elettrico),dentifricio al fluoro , filo interdentale e ,se necessario, collutorio al fluoro e mousse di fosfopeptide caseinico e calcio fosfato amorfo : Controllo dell' alimentazione riducendo l'assunzione di cibi dolci,snack,patatine. Visite di contollo periodiche per intercettare il prima possibile una eventuale lesione. DIPENDE dall'ETA' ? E' più frequente nei bambini ( anche su i denti da latte ) e nei ragazzi ma può presentarsi a qualsiasi età COME SI CURA ? Bisogna rimuovere la parte di dente danneggiata ;la cavità così ottenuta viene disinfettata ed il dente viene poi restaurato con materiale scelto in base alla sua posizione ,alla grandezza della lesione,ad esigenze estetiche e di masticazione ( ad esempio: otturazione,intarsio,faccetta,corona..) Quando la carie è molto profonda ,può essere necessario eseguire un trattamento più lungo e complesso ( devitalizzazione-cura canalare) prima di procedere al restauro. PERCHE' CURARE la CARIE nella FASE INIZIALE anche quando il DENTE NON E' DOLENTE ? Perchè comporta una terapia più semplice,più rapida,più economica e con più probabilità di successo a lungo termine.
Autore: Dr. Stefano Borghini 26 gen, 2021
Nel file potete trovare tutto quello che c'è da sapere sui vaccini anti covid che ci aiuteranno a sconfiggere questa pandemia . I punti salienti sono : - sono necessarie 2 dosi a distanza di 21/28 giorni una dall'altra. -sono efficaci nel 95% dei casi -la protezione comincia una settimana dopo la seconda dose -le reazione avverse fin'ora riscontrate sono rare e di entità lieve -l'immunità dovrebbe durare 9/12 mesi un saluto a tutti stefano borghini
Autore: Dr. Stefano Borghini 26 dic, 2020
Ecco la nostra macchina della Oxygen ,che ci permette in modo estremamente semplice,rapido ed efficace,di sanificare gli ambienti con una soluzione di acido peracetico e perossido di idrogeno. Completando insieme agli altri presidi di prevenzione delle infezioni ( vasca ad ultrasuoni decontaminante,sterilizzatrice di classe b,sistema integrato di igienizzazione delle poltrone) un sistema di sicurezza a 360°. un saluto a tutti stefano borghini
Autore: Dott.ssa Ilenia Pontillo 26 lug, 2020
Una soluzione più estetica, ma con gli stessi principi e finalità del classico apparecchio ortodontico, è l' apparecchio linguale . A differenza di quello tradizionale, nell'apparecchio linguale gli attacchi vengono applicati sulla superficie interna dei denti, risultando invisibili. Oltretutto la pronuncia delle parole non risulta compromessa! I tempi del trattamento sono sovrapponibili a quelli delle tecniche che utilizzano attacchi esterni; anzi, in alcuni casi, il trattamento linguale può accelerare i tempi di conclusione della terapia. Un sorriso perfetto dona sicurezza psicologica a tutte le età.
Autore: Dott.ssa Ilenia Pontillo 17 giu, 2020
Le rughe del contorno della bocca ( rughe periorali ) costituiscono un'imperfezione molto diffusa, che è possibile attenuare e distendere con l'impiego del filler periorale . Il filler periorale è un trattamento di medicina estetica utilizzato per riempire e rimodellare la pelle attraverso l'iniezione, praticamente indolore grazie all'ago di piccole dimensioni, nel derma o nel tessuto sottocutaneo di gel trasparenti, densi ed elastici. Fin da subito la pelle appare più giovane e liscia. Presso il nostro studio vengono praticati questi trattamenti con un innovativo dispositivo medico a base di acido jaluronico, che permette di trattare rughe e solchi del viso e disequilibrio dei volumi.
Autore: Dott. Stefano Borghini 02 apr, 2020
UN GRAVE PERICOLO PER LA SALUTE DEI CITTADINI
02 apr, 2020
UN VELENO ED UNA DROGA
Autore: dr.stefano borghini 01 apr, 2020
E' da qualche anno che utilizziamo,con soddisfazione dei pazienti ed anche nostra, il sistema di aspirazione,illuminazione intra orale,proteggi lingua ed apribocca ( si..tutto in uno ! ) Isolite. E' una valida alternativa alla diga di gomma nel caso non si possa mettere oppure nel caso il paziente non la tolleri. Garantisce un 'ottima visibilità ( grazie alla luce incorporata) e permette di rimanere con la bocca aperta a lungo senza stancarsi appoggiandosi al blocchetto di morbida gomma. ecco un video che dimostra il suo utilizzo https://youtu.be/kUwD2zYaU10 un saluto a tutti
01 apr, 2020
Nella home page del nostro sito abbiamo scritto i nostri valori . Di un paio di questi ( la prevenzione,il progetto 80/20 ) abbiamo parlato ampiamente in altri articoli del nostro blog. Oggi,invece,ci occupiamo dell 'etica , cercando di fare chiarezza sul concetto di sovratrattamento ( in linguaggio medico meglio conosciuto come overtreatment ) una comportamento che assolutamente,nel nostro studo,non pratichiamo. Di cosa si tratta? Per overtreatment si intende l’esecuzione di cure e trattamenti di cui il paziente non ha uno stretto bisogno o addirittura non ne ha alcuno . In altre parole si inventano cure non necessarie o si propongono terapie al di là del veramente indispensabile per aumentare i costi L’ overtreatment è storicamente figlio dei tempi di crisi e compare in moltissimi settori dell’economia interessando, magari sotto diverse forme: artigianato (elettricisti, idraulici, falegnami, …), commercio (alimentari, abbigliamento, apparecchi elettronici….), libere professioni (medici, avvocati, geometri, ingegneri….) A volte ha più l’aspetto della truffa vera e propria (vendere ad un prezzo una merce che ne vale meno) o della circonvezione (convincere del bisogno di un prodotto), o ancora quello della sofisticazione (vendere un prodotto spacciandolo per un altro più pregiato o costoso). I n odontoiatria in particolare parliamo di overtreatment quando vengono proposte cure per carie o altri problemi inesistenti (vedi servizio delle IENE https://www.iene.mediaset.it/video/roma-denti-low-cost-risparmio-o-truffa-_70494.shtml o quando si attuano terapie costose e complesse per problemi risolvibili anche in modo più semplice ed economico Resta il fatto che si tratta di un fenomeno più volte denunciato dalle categorie degli stessi professionisti e che troppo spesso par causa della disonestà e della mancanza di etica di pochi getta discredito su tutta la categoria. Cosa ci può far sospettare? Un costo troppo basso . Solitamente proposto per una cosiddetta “prestazione specchietto” che ti attira con lo scopo di trovare poi altre cose da trattare in modo da coprire la spesa sottocosto iniziale; Un preventivo troppo abbozzato, magari fatto per telefono o via e-mail senza una visita approfondita o esami specifici (impronte, radiografie, TAC….) per capire bene il problema; per potere fare diagnosi e quindi decidere le terapie possibli e di conseguenza i costi,la visita è indispensabile,sempre ! Proposte di terapia senza alternative . In odontoiatria (come in altre branche della medicina) la diagnosi è unica ma la terapia può essere variabile. Uno stesso problema può essere risolto spesso seguendo più vie con risultati validi anche se diversi tra loro (più o meno complessi e più o meno costosi) E’ doveroso essere messi al corrente delle alternative possibili e scegliere insieme al medico quella più corretta al nostro bisogno compatibile con il problema ma anche con le possibilità economiche; Discussione di un trattamento fatta non da un medico . Può capitare in alcune strutture che chi presenta il piano di trattamento e cura non sia un medico ma un commerciale, cioè un esperto nel settore delle vendite e, se anche parla di una serie di interventi valutati in visita da un medico, il suo scopo è più vendere che curare.Solo un medico ha le competenze necessarie per spiegare un piano di trattamento e non è consentito che lo faccia nessun altro. Presentazione di un trattamento senza o con poche “prove ”. Quando viene discusso un piano di lavoro con la necessità di cure di varia natura su diversi denti o settori della bocca è bene che ciò sia dimostrato da materiale che rende tali interventi abbastanza comprensibile ai nostri occhi: uso di specchio, fotografie, riprese filmate, radiografie, impronte ecc. e naturalmente che il tutto venga spiegato in modo semplice e chiaro. pubblicità aggressiva (e spesso al limite della scorrettezza); prestazioni sottocosto per attirare pazienti (cui poi bisogna trovare qualcosa da fare) prezzi poco chiari e troppo frammentati che non rendono subito l’idea della spesa finale E’ sempre overtreatment ? Di fronte ad un sintomo per noi unico (ad esempio il dolore dentale) molto spesso ci vengono prospettate una serie di soluzioni variabili che in parte dipendono dal tipo di danno presente e in parte anche dalle scelte del professionista cui ci affidiamo. Ad esempio per il singolo dente possiamo sentire parlare di: cura conservativa (cioè una cura superficiale che non interessa la polpa del dente); cura endodontica (cioè una cura più profonda che interessa anche la polpa del dente/devitalizzazione ); ricostruzione con perno; ricostruzione con intarsio; ricopertura con corona (o capsula); estrazione ; recupero protesico con impianto. tutte alternative,in teoria,corrette,ma la cui scelta ,nell'esempio proposto di un dolore ad un dente cariato ,dipende sopratutto dalla gravità della carie stessa Come facciamo a capire quale sia la scelta ottimale per il nostro problema? Come facciamo a capire se quello che ci viene proposto è corretto o si tratta di overtreatment? La risposta ci viene solo dal colloquio col medico. Insieme dobbiamo valutare i rischi e i benefici delle nostre scelte. Ognuno deve essere libero di scegliere una volta correttamente informato del rapporto costo/benefici che ne può trarre. Alcuni piccoli suggerimenti per non incappare nei problemi dell’overtreatment Prima regola assoluta rivolgersi ad un professionista di fiducia. L’overtreatment si sconfigge e si evita solo se il professionista è serio ed etico La fiducia si misura con la conoscenza diretta, con i consigli di amici e parenti, con le informazioni indirette trovate in rete o sui social e soprattutto con una visita ed una chiaccherata in studio per approfondire le problematiche e cercare di capire se la persona, il suo staff e l’ambiente tutto sembrano soddisfare le nostre esigenze. Ancora oggi , e sempre sarà così, la professione medica rimane e deve rimanere una attività di contatto, di empatia e di fiducia reciproca . Il professionista in odontoiatria non vende otturazioni e protesi ma cura la bocca e la persona e nè lui nè noi possiamo e dobbiamo valutare le sue prestazioni in base al solo prezzo Altre regole che possono dare indicazioni : 1 Per ogni cura o intervento proposto chiedere spiegazioni sulle motivazioni e prove a supporto della necessità di intervenire (foto, radiografie ecc.); 2 Sospettare quando una prestazione ne ha accollata un’altra sempre obbligatoria . Il dente devitalizzato ha sempre bisogno di un perno. Il dente con perno ha sempre bisogno di essere ricoperto con una capsula. Per ogni cura occorre sempre uno status radiografico completo (non una semplice OPT che sarebbe invece consigliabile). Ogni estrazione è sempre complessa. Ogni impianto necessita sempre di interventi di rigenerazione ossea. Ogni intervento gengivale richiede sempre membrane e biomateriali; 3 Capire bene i costi totali e assicurarsi che non ci siano sorprese. Richiedere un preventivo scritto chiaro e preciso; 4 Chiedere,se necessario, un secondo parere. A volte le valutazioni, anche in buona fede, di due professionisti possono leggermente variare ma sicuramente non si discostano tanto quanto quelle di chi, per partito preso, sta cercando di raggirarti. Un metodo ,praticamente infallibile, che usiamo nel nostro studio per non incappare,nemmeno involontariamente,nell'overtreatment in inglese si chiama "daughter's test "...tradotto letteralmente " la prova della figlia" in altre parole,quando ci troviamo a decidere, insieme al nostro paziente,quale possa essere la terapia migliore per lui , basta pensare a quella che faremmo se fosse nostra figlia ( o un nostro parente...)di solito non ci si sbaglia mai... Altre tristi storie di overtreatment http://www.odontoiatria33.it/approfondimenti/17909/l-overtreatment-e-l-illecito-assicurativo-negli-usa-il-dentista-viene-radiato-e-sanzionato-pesantemente.html https://torino.repubblica.it/cronaca/2014/11/10/news/il_calvario_di_una_donna_rimasta_senza_denti_per_colpa_del_dentista-negoziante-100168536/ un saluto a tutti
26 mar, 2020
Molto spesso i piercing vengono effettuati da operatori privi di qualunque specializzazio- ne professionale e che quindi non sono a conoscenza dell'anatomia e dei metodi di controllo delle infezioni.Per questo motivo e per quelli di seguito elencati la loro applicazione viene assolutamente sconsigliata. In particolari quelli applicati alle labbra o all'interno della bocca possono causare: DANNI AI NERVI: intorpidimenti,alterazione della sensibilita' gustativa e problemi di mobilita' se la sede del piercing è la lingua. DANNI AI VASI SANGUIGNI : sanguinamenti prolungati ed in casi gravi ,il gonfiore della lingua crea difficolta' respirato- rie. DANNI ALLE GENGIVE : ferite,retrazioni gengivali che lasciano la radice esposta alla carie ed alle malattie parodon- tali. DANNI AI DENTI : fratture INFEZIONI : durante l'applicazione del piercing ,data la gran quantita' di microbi presente in bocca ,il rischio di infezione locale è molto elevato. Se quest'ultima dovesse interessare lo spazio sottomandibolare ed estendersi rapidamente ai tessuti molli del collo e alla regione laringea potrebbe causare un edema della glottide con pericolo di soffocamento (Angina di Ludwig). Inoltre la ferita puo' aprire ai batteri la via al circolo sanguigno e causare a livello del cuore un' endocardite infettiva ( infezione al cuore ) Una mancata od impropria sterilizzazione degli strumenti puo' causare infezione da parte dei virus dell'Herpes Simplex,dell'HIV,delle epatiti B e C. DIFFICOLTA' NELLE NORMALI FUNZIONI ORALI : masticare,inghiottire alimenti solidi,parlare. REAZIONI ALLERGICHE AL METALLO : arrossamenti,prurito. LESIONI ALL'APPARATO DIGERENTE : per ingestione accidentale del o di una parte del piercing insomma,non credo che il gioco valga la candela.... una saluto a tutti
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